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GIADA ABIENDI

SET DESIGNER

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Giada Abiendi studied at the Academy of Fine Arts of Brera in Milan and at the Italian School of Opera in Bologna. She also graduated in New Media Art Design at the Academy of Fine Arts of Brera in Milan.

 

She began to work as set designer signing the scenes for the stage I mangiatori di luce (Light Eaters), performed at Teatro dei Filodrammatici in Milan and for the show Monologhi di coppia (Couple’s monologues) at Scatola Magica of Piccolo Teatro in Milan. 

After that, she started to work in Opera signed the scenes for Madama Butterfly by G. Puccini, directed by Fabio Ceresa, produced by Teatro Comunale in Bologna.

She has also signed scenes Livietta e Tracollo and La serva Padrona by G.B. Pergolesi as well as Pomme d'Api and Monsieur Choufleuri restera chez lui by Offenbach, directed by Stefania Panighini, coproduced by the Festival della Valle d'Itria, the Teatro Comunale in Bologna, the Fondazione Pergolesi Spontini and the Lugo Opera Festival. She collaborated with Teatro Sociale in Como signed scenes for Il Piccolo Flauto Magico and Verdi 2.00.

In Rome, she has designed the scenes for Passion Selon Sade by S. Bussotti, directed by Luca Bargagna, for Teatro dell'Opera di Roma at Auditorium Parco della Musica of Rome.

Recently, she designed La Bella Addormentata nel Bosco by O. Respighi, directed by Leo Muscato, for Teatro Lirico of Cagliari.

Recently, she designed Il Trovatore directed by Valentina Carrasco for the Teatro Lirico of Ascoli.

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She has approached the world of musicals signed the scenes of Next To Normal directed by Saverio Marconi, Titanic, Evita, Ragtime and Love Story directed by Gianni Marras, Footloose directed by Mauro Simone, coproduced by Summer Musical Festival, Teatro Comunale in Bologna, Teatro Duse in Bologna and Piccolo Teatro del Baraccano.

 

She has worked as assistant set designer for Carmen directed by Valentina Carrasco at Caracalla- Opera di Roma, for Un ballo in maschera directed by Leo Muscato at Opera di Roma, for Boheme directed by Leo Muscato at Ventidio Basso Theatre of Ascoli Piceno, for FIGARO!Opera Camion directed by Fabio Cherstich and also for ArtLuxe Studio in London.

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She has collaborated with Teatro dell'Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Pergolesi Spontini in Jesi, Teatro Sociale in Rovigo, Teatro Lugo Opera Festival,Teatro Comunale in Treviso, Teatro Due in Parma, Festival della Valle d'Itria in Martina Franca, Teatro Gioco Vita in Piacenza, Teatro dei Filodrammatici in Milano, Scatola Magica del Teatro Strehler, Art Luxe in London, Vertov Studio in Milano.

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In 2018 starts in Rai as assistant set designer in different productions, such as Che tempo che fa,Che fuori tempo che fa, The voice Senior, Le parole della settimana, Presentazione del Giro d'Italia 2019, Best Brand 2019, Rai Radio and Detto Fatto.

Also she was, for a year, Coordinator set department of productions such as Sanremo Giovani 2019, Che tempo che fa, Le parole della settimana e Detto Fatto.

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THEY SAY

Una “Fabbrica" di giovani talenti

La bella scenografia dipinta e di pura immaginazione di Giada Abiendi rende il senso di mistero della vicenda che il regista Luca Bargagna tenta di dipanare con lucidità.

romaitalialab.it - Antonello La Rocca

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Il teatro Lirico risveglia La Bella Addormentata nel bosco

Lo spettacolo, coloratissimo e didascalico, si manteneva nel pieno rispetto del racconto di Perrault con le belle ed efficaci scene di Giada Abiendi ( ben risolte le ambientazioni dei vari quadri, con fondali ben disegnati che man mano si arricchivano di varie gradazioni colorate.)

L'Opera - Sabino Lenoci

 

Che poi, a Cagliari, si è tutto materializzato e tutto ha preso corpo grazie ad un team di splendidi cantanti attori e, soprattutto, per merito della meravigliosa e divertente messa in scena operata da Leo Muscato. Il quale, giustamente, ci ha immersi nel clima fiabesco senza tentare impossibili sperimenti psico freudiani, riportandoci con mano esperta alla nostra infanzia, popolata di sogni e di fate, buone e cattive, di animali che parlano di principi e principesse, re e regine, e ambasciatori piumati. Grazie anche al bellissimo e variopinto lavoro della scenografa Giada Abiendi.

I teatri dell'Est.. e  non solo -Andrea Merli

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Ecco come si suicida una vera Butterfly

L'allestimento della Madama Butterfly di Giacomo Puccini in scena a Bologna ha una piccola ma edificante storia dietro. Nato per la Scuola dell'Opera di Bologna, ideato da una scenografa poco più che ventenne, ha girato l'Italia, soprattutto (ma non solo) nei teatri che hanno stagioni dedicate ai giovani cantanti: ricreato volta per volta da un regista diverso che doveva confrontarsi con lo spazio disadorno quindi stuzzicante dal punto di vista creativo.

Alte e grosse canne laccate in rosso legate a evocare la fragile casa giapponese (atto I), piantate qua e là a disegnare una sorta di labirinto-canneto (atto II) e un praticabile-isola affacciato sull'acqua che evoca un'estrema e impossibile zattera di salvezza (finale), formano il suggestivo e economico impianto di Giada Abiendi (costumi di Massimo Carlotto). 

La Repubblica - A.Fol.

 

 

Con Ragtime la BSMT conferma il suo indiscutibile bagaglio di talento

Compito non facile per la scenografa Giada Abiendi, che ha dovuto ricreare diversi ambienti, dei più disparati, e soprattutto con riferimenti ad una precisa epoca storica. Tutto questo rispettando i cambi istantanei. Reputiamo ottima la scelta delle proiezioni, sicuramente la più economica ed efficace, ma comunque fatta sempre con un certo gusto. Per esempio è risultata molto corretta la scelta delle immagini, che ben si sono adattate ai pochissimi elementi scenici: una semplice struttura “metallica” riutilizzata più volte… eppure mai fuori luogo.

Rivista Musical! - Davide Garattini

 

 

Ragtime the musical sbarca a Bologna. Buona la prima

L'allestimento è agile. E non solo per il budget risicato, perché l'eleganza non è ridondanza. Nella scenografia sobria e quasi cinematografica di Giada Abiendi (un omaggio alla versione cinematografica di Forman?), tra bianco e nero e seppia, si muovono sul palco 75 artisti (120 sono i costumi), con l'Orchestra del Teatro Comunale dal vivo. Ed è una bella commistione quella che lega nomi già affermati come Timothy Martin (nel ruolo di Coalhouse), Daniela Pobega (Sarah), Russell Russell (Booker T. Washington) e i giovani allievi ed ex allievi della BSMT

 

 

Nel giardino abbandonato dell’anima - Madama Butterfly
"La scenografia di Giada Tiana Claudia Abiendi sottolinea questo senso di incomunicabilità e solitudine attraverso una struttura (la casa della protagonista) che assomiglia ad un tempietto giapponese circondato immaginariamente dell’acqua. Formata da canne di bambù laccate di rosso e circondata da passerelle, nel secondo atto la minuscola dimora si disgrega trasformandosi in un canneto incolto, una sorta di giardino abbandonato- come l’anima di Butterfly- per poi apparire scarnificata e spoglia nel terzo: struggente cornice per un suicidio che è conseguenza dell’ incomprensione tra due mondi.”
Roberto Mori - L’opera


Inedito dittico
"In un dignitoso e moderno allestimento, dovuto alla regia di Stefania Panighini e alle scene di Giada Abiendi e Lucia Ceccoli, le due operine hanno visto la luce in un’Arena gremita di pubblico attento e divertito.  Il piccolo palcoscenico, il carattere dei due spettacoli e l’idea base da cui è partita hanno ridotto all’essenziale il contenuto scenico, senza però nulla togliere allo spirito buffo dei due lavori. (...) semplicità ma piacevole divertimento!"
Mirko Bertolini - Teatro.org

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